Lo dimostra uno studio coordinato dall'Università della California, pubblicato su Journal of Adolescent Health
I bambini che passano troppe ore davanti a uno schermo hanno un rischio più alto di sviluppare il disturbo ossessivo compulsivo. È quanto dimostra uno studio coordinato dall'Università della California, pubblicato su Journal of Adolescent Health, che stima un aumento del rischio del 13% per ogni ora al giorno passata a giocare ai videogiochi e dell'11% per ogni ora passata a scorrere video. "I bambini che trascorrono il tempo eccessivo giocando ai videogiochi riferiscono di sentire il bisogno di giocare sempre di più e di non essere in grado di smettere nonostante ci provino", afferma Jason Nagata, principale autore dello studio. Anche guardare i video può portare a una visualizzazione compulsiva di contenuti simili. Per questo il team di ricercatori ha voluto vederci più chiaro. Per indagare l'impatto del tempo passato davanti a uno schermo, i ricercatori hanno preso in esame 9.
Gli esperti: "Cautela, ma enorme potenziale terapeutico"
Censis-Agenzia Nazionale dei Giovani, in parte dovuto a pandemia
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
Il dato emerge dal Report sull'Indice di Vicinanza alla Salute realizzato dall'Osservatorio Salute Benessere e Resilienza della Fondazione Bruno Visentini
Censis-Agenzia Nazionale dei Giovani, in parte dovuto a pandemia
Studio Usa, manca il supporto alla genitorialità
La qualità delle relazioni sociali può aiutare nel passaggio tra infanzia e adolescenza
“L’autismo è correlato all’età sempre più avanzata dei neo genitori, soprattutto di quella paterna, perché il Dna dello spermatozoo cambia, anche a causa dello stress”
Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure
La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale
La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula
Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing
Commenti